Autunno Inverno 2024
GABRIELE E GABRIELLE
Una fonte importantissima di ispirazione per questa collezione AI24 è Gabrielle Chanel,
intesa come anima rivoluzionaria che ha cambiato le regole della moda del suo tempo, lasciando un segno indelebile.
Oltre al nome, Gabriele Pasini condivide con questa stilista straordinaria la volontà e la capacità di far
evolvere e di stravolgere il “classico” per dargli una lettura sempre nuova, fresca ed attuale, senza però mai tradirlo
o rinnegarlo, perché rappresenta le origini ed il cuore del poprio percorso di formazione.
Cosi come Coco Chanel è stata la protagonista assoluta di questa ondata di cambiamento che
ha investito la moda, Gabriele Pasini oggi si pone l’obiettivo di dare una rinnovata importanza all’arte del vestire.
Nella scelta dei tessuti infatti, la MATERIA è protagonista assoluta: negli chanel tinto capo, nei bouclé esclusivi,
negli Jacquard, nei fiammati bouclé, nelle flanelle sovra tinte, nelle lane mohair spruzzate.
Il velluto liscio, materiale nobile e considerato quasi intoccabile, viene tinto, laserato e spruzzato,
manipolato e trasformato per diventare unico. Jacquard d’archivio, Gessato e Pied de poule
disegnano un’aura vintage ma anche attualissima sulla superficie dei capi. Tartan? Sempre: una fantasia che è
diventata ormai firma riconoscibile nelle collezioni Pasini, come un fil rouge che attraversa le varie stagioni.
Il cappotto diventa giacca e la giacca diventa cappotto: non per forza sono sovrapposti, anzi,
si vivono e si indossano singolarmente, in quell’ottica di essenzialità e di esaltazione del singolo capo.
Tra i capi in evidenza, il Teddy bear, che traduce il concetto del montone in una maglia calda ed indimenticabile,
in perfetto stile Pasini, con il collo alto sciallato, presentata in due colori, grigio e beige.
La maglieria, tinta e bouclè, nei classici modelli con collo a V o dolcevita, è pensata per essere esibita sotto il cappotto,
o anche, come vogliono questi nuovi inverni particolarmente miti, anche da sola.
Il camouflage si sviluppa poi su cappotti e maglie per raccontare un nuovo concetto di Modern Military.